Dipendenze

Il concetto di dipendenza è molto utilizzato nel linguaggio comune per indicare comportamenti o attività percepiti come “esagerati” dalla persona stessa o dalle norme sociali di riferimento, attribuendogli un’accezione negativa e collegandoli alle tossicodipendenze.

La dipendenza, o meglio le dipendenze, sono caratterizzate da un aspetto relazionale particolarmente accentuato con un oggetto, una situazione, o una persona.

Si parla di dipendenze fisiche da sostanze come fumo, alcol, farmaci e altre sostanze psicoattive, ma anche da gioco d’azzardo, dal sesso, da shopping o attività sportive effettuate in modo compulsivo, da tipi di cibo. Si considerano dipendenze affettive quelle con una persona con la quale c’è un rapporto sentimentale o una relazione con caratteristiche esclusive e si definiscono new addiction le dipendenze collegate alle tecnologie digitali, da internet, da cellulare, da social network, da video giochi.

Più generalmente, quando parliamo di dipendenze, facciamo riferimento ad una condizione nella quale sperimentiamo che tutta la nostra attenzione, la soddisfazione dei bisogni e del benessere personale sino alla sopravvivenza stessa, siano vincolati a qualcosa che non gestiamo noi, ad esempio, una sostanza, un’attività, una relazione verso la quale dirigiamo tutti i nostri sforzi per ottenerla ogniqualvolta ne sentiamo il desiderio o il pensiero.

Ma non tutti questi comportamenti sono definibili come dipendenze.

Infatti, nel corso della vita facciamo varie esperienze di dipendenza indispensabili allo sviluppo o alla sopravvivenza, ad esempio da bambini o quando ci troviamo in uno stato di malattia e ogniqualvolta una relazione con una persona o un aspetto della realtà ci è funzionale per raggiungere uno scopo o gestire un aspetto della nostra vita.

La relazione di dipendenza assume connotazioni patologiche quando la ricerca dell’oggetto della relazione diventa un’attività fissa, rigida e ossessiva che determina un cambiamento in negativo della qualità della vita della persona. Ad esempio quando la quotidianità viene organizzata e gestita per dare il più ampio spazio possibile al soddisfacimento impulsivo della dipendenza, tralasciando altre relazioni e altre attività (lavoro, interessi, progetti).

Spesso le persone con problematiche di dipendenza sono socialmente inserite e conducono un’esistenza apparentemente normale, finché non sopraggiungono problemi derivanti dalla gestione dell’attività compulsiva o cominciano a recare danni anche economici ai familiari.

Le dipendenze rappresentano una soluzione che la persona utilizza erroneamente per fronteggiare difficoltà personali, esistenziali o relazionali.

Intraprendere un percorso di psicoterapia significa affrontare le ragioni che fanno apparire la dipendenza come la soluzione ai propri problemi ed è l’inizio di un cambiamento che ha come obiettivo quello di restituire alla persona il piacere della quotidianità senza l’ossessione della relazione di dipendenza.

La consulenza psicologica può essere utile anche per i familiari della persona con problemi di dipendenza per aiutarli a gestire la quotidianità o per essere di aiuto al proprio familiare.